Incontri Referenti OIM: Il Ritorno volontario assistito

05.02.2018

Le referenti OIM sul territorio in collaborazione con Intesa Soc. Coop. Soc. hanno organizzato in ogni CAS degli incontri di orientamento e di informazione rispetto alla possibilità del rimpatrio volontario assistito. 

La decisione di ritornare nel paese di origine è una scelta molto importante nel percorso migratorio di un migrante, al pari della decisione di lasciare il paese di origine. Il migrante può decidere di tornare con i propri mezzi (ritorno volontario spontaneo) oppure può chiedere assistenza ad un ente che gestisce programmi di Ritorno Volontario Assistito (RVA). Il Ritorno Volontario Assistito è un istituto previsto dalla legge e che offre assistenza al ritorno nei paesi di origine ai migranti che ne facciano espressa richiesta. L'assistenza prevede l'organizzazione logistica e il sostegno finanziario per permettere al migrante, evidentemente bisognoso, di tornare nel suo paese di origine in modo sicuro e dignitoso. Nel richiedere assistenza nell'ambito dei progetti di RVA, il migrante si interfaccia sempre con un operatore sociale che di solito lo accompagna in un percorso più o meno lungo che lo porterà a maturare la decisione di tornare.

Il procedimento amministrativo per l'attuazione dei programmi di rimpatrio volontario assistito è descritto nelle Linee guida per l'attuazione dei programmi di rimpatrio volontario e assistito, di cui all'art. 14-ter, del decreto legislativo 25 luglio 1998, n. 286, introdotto dall'art. 3, comma 1, lett. e), del decreto-legge 23 giugno 2011, n. 89, convertito, con modificazioni, dalla legge 2 agosto 2011, n. 129. Il decreto 129/2011 fissa, infatti, le linee guida per l'attuazione dei programmi di rimpatrio volontario e assistito, le modalità di ammissione a tali programmi e dunque anche i criteri di non ammissione (comma 5 dell'art. 14-ter del T.U. sull'immigrazione).